PERCORSI DI MUSICOTERAPIA DISPONIBILI
PERCORSI DI MUSICOTERAPIA DISPONIBILI
E' possibile strutturare in ospedale (reparti di degenza, day hospital o sale d'attesa) interventi di musica e di musicoterapia che possono contribuitre al raggiungimento di obiettivi terapeutici in diversi ambiti disciplinari.
Oncologia: la musica può aiutare a migliorare la Qualità di vita negli ambienti ospedalieri, dei pazienti, degli operatori sanitari presenti e dei care-givers; può contribuire ad alleviare i sintomi (legati al dolore, ma anche allo stato di ansia e alla depressione), offrendo supporto, conforto ma anche, ove possibile - compatibilmente con l'età, la patologia e il tipo di terapia medica in atto - divertimento, possibilità di espressione e comunicazione. Nel contesto più particolare delle cure palliative, la Musicoterapia si propone di venire incontro ai bisogni psicologici e spirituali della persona, accompagnando le diverse fasi di malattia, al di là della categoria diagnostica.
Progetto attualmente in corso: "Gocce di Note" realizzato presso l'Onocoematologia pediatrica dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, grazie alla collaborazione di CASA UGI, 2018 e DYNAMO CAMP, 2023)
Terapia Intensiva Neonatale: l'intervento di musicoterapia è rivolto essenzialmente ai genitori (in particolar modo, le mamme) dei neonati ricoverati nelle terapie intensive per parto prematuro. La letteratura scientifica internazionale accoglie la musicoterapia in TIN come un importante supporto emotivo-affettivo, cognitivo e comportamentale per il neonato, e rile-va come, anche per la mamma, sia efficace nell'alleviare lo stress, nel percepire un coinvolgimento personale nella care neonatale, agevolando l'allattamento e il bonding. Il ruolo della musicoterapia è quello di facilitare il recupero della musicalità materna innata, ponendo la neomamma in contatto con i propri suoni corporei vitali (ritmo del cuore, ritmo del respiro, suono della voce) per offrirli e proporli al suo neonato come un dialogo non verbale, che continua anche dopo la nascita. L'obiettivo è quello di promuovere la relazione di attaccamento – bonding – materno-neonatale.
Progetto "Lullaby", realizzato nella Terapia Intensiva Neonatale, Osp. Ostetrico Ginecologico Sant'Anna di Torino, 2019, grazie alla collaborazione con la fondazione "Medicina A Misura di Donna".
Neurologia: possibilità di realizzare progetti centrati sulla Neurologic Music Therapy (https://nmtacademy.co/) mirati al recupero della motricità in pazienti con Malattia di Parkinson, e nella riabilitazione e recupero di funzionalità residue in pazienti con disabilità motorie conseguenti a patologie neurologiche; possibili interventi nel recupero del linguaggio in pazienti con afasie motorie e disartire.
Percorsi di Musicoterapia dedicati alle persone che portano una disabilità, indipendentemente dalla diagnosi clinica e dall'età. La realizzazione avviene presso i centri residenziali o i centri diurni sul territorio piemontese.
I metodi seguiti sono i seguenti:
Libera Improvvisazione (J. Alvin, 1975)
4 livelli di contatto: SENTIRE-ASCOLTARE-PRODUZIONE SONORA-DIALOGO SONORO (A. Steen Moller, 1996)
Metodo Sing&Grow (K. Williams, 2012)
Songwriting
Gli obiettivi:
Stimolazione sensoriale e consapevolezza corporea
Promuovere la relazione e la comunicazione
Espressione emotiva
Promozione delle abilità cognitive
Comportamento sociale
Gli incontri sono sempre creati sulla base dei bisogni della persona, e possono essere realizzati incontri sia individuali che di gruppo.
Si prevede un minimo di 10 incontri a cadenza settimanale, ma i progetti vengono sempre impostati sulla bese dei bisogni dei singoli individui o del gruppo.
S(u)ono qui con te:
Il progetto S(u)ono qui con te propone interventi di musica, canto e musicoterapia dedicati ai care-givers.
La musica offre la possibilità di comunicare e di esprimere emozioni e vissuti, lontani da schemi di giudizio o prestazionalità; allevia lo stress e aumenta la percezione del benessere, apportando benefici al tono dell'umore.
Il "fare musica" senza finalizzare necessariamente la propria attività ad un risultato estetico, oppure cantare insieme in un gruppo, fino a formare spontaneamente un coro, offre alla persona, che fa/è caregiver, possibilità di svago e divertimento, dando la possibilità di prendersi cura di sè e sviluppare relazioni positive e costruttive con gli altri paerteicpanti al gruppo.
Avendo la possibilità di prendersi cura di sè, migliorano la qualità di vita non solo sua, ma anche della persona assistita, con il beneficio di tutto il sistema in cui il caregiver vive: imparare e utilizzare il lingiuaggio sonoro- musicale, consente poi al caregiver di trascorrere insieme all'altro - e per l'altro - il proprio tempo, in maniera creativa ed espressiva.
Cantananna
Laboratorio di ninnenanne per i bimbi con le mamme e i papà. Non è necessario essere intonati, è sufficiente aver voglia di provare a giocare con la voce, che il nostro bambino conosce già molto bene !
Per bimbi tra 0 e 6 mesi
Si realizzano progetti destinati a:
Bimbi e ragazzi delle scuole primaria e secondaria di primo grado.
1) Allievi con difficoltà di apprendimento (DSA o difficoltà non specificate), ritardi cognitivi, disturbi dello sviluppo, disabilità. Gli interventi a favore dei ragazzi con difficoltà si intendono concordati con gli educatori/insegnanti di sostegno/psicologi che hanno in carico la persona.
Gli incontri con l'allievo interessato sono individuali o in piccolissimi gruppi (max 2-3 persone).
Modello di riferimento: Modello Benenzon.
Obiettivi: Facilitare la relazione con gli altri, riconoscimento, contenimento ed espressione delle emozioni. Miglioramento delle capacità cognitive (attenzione, memoria, linguaggio). Condivisione dell'attenzione e delle intenzioni.
Il numero totale degli incontri è da stabilirsi previa osservazione e colloquio con l'equipe degli educatori e psicologi. Si propone, comunque, un minimo di 10 sedute di durata variabile a seconda delle problematiche segnalate.
2) Gruppi classe: la musica offre una grande occasione per stimolare la formazione del gruppo, promuovere l'autostima e l'inclusione.
Si propongono incontri di musica con realizzazione di un "prodotto musicale" fruibile da tutti i componenti del gruppo classe (musica d'insieme o songwriting), con un minimo di 5 fino a 10 incontri per classe;
Bimbi dai 18 mesi ai 6 anni (asili nido/baby-parking, ludoteche, biblioteche, Scuole dell'Infanzia)
Progetto "CANTASTORIE": Con l’aiuto della musica e del teatrino di legno, il butai, si leggono, raccontano e cantano storie, della tradizione popolare, nuove e … inventate !
Con più incontri si potranno proporre laboratori di narrazione e canto, al fine di stimolare l'apprendimento del linguaggio, divertendosi e usando la fantasia!
Bimbi 0-6 mesi con le loro mamme
Laboratorio "CANTAMAMMA" : ninnenanne per i bimbi con le mamme (... e i papà). Non è necessario essere intonati, è sufficiente aver voglia di provare a giocare con la voce, che il nostro bambino conosce già molto bene !
Percorso alla scoperta della propria Identità Sonora
Corso di formazione con l’utilizzo del suono e della musica. Sono previste attività teoriche, pratiche e laboratori esperienziali.
PER CHI E’ :
Professionisti che operano nell’ambito della disabilità, operatori sanitari, educatori e insegnanti . Ma anche persone interessate a lavorare sulla relazione - corporea e non verbale - con sé e con l’Altro.
Sono ammessi a partecipare un minimo di 4 e un massimo di 10 persone.
Non sono richieste attitudini né competenze musicali di alcun tipo.
PRESENTAZIONE:
Il corso si svolge in 3 moduli, è di tipo teorico-esperienziale.
Sono previste lezioni frontali sulla musicoterapia in generale (la sua storia, i campi di applicazione, la ricerca scientifica e i risultati) e sul significato di “Identita Sonora”.
La maggior parte del tempo, all’interno di ogni modulo, sarà dedicata al lavoro di tipo sonoro su se stessi, alla scoperta della propria complessa e dinamica Identità Sonora, e all’esperienza corporo-sonoro-non verbale nella relazione con l’Altro. Questo avverrà per esperienze singole e condivise con il gruppo, seguiti da momenti di confronto e restituzione.
OBIETTIVI :
scoprire la propria Identità Sonora per metterla in gioco nella relazione non verbale con l’Altro.